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D.V.R. Fulmini

CONSULENZA
Agg.marzo 2024
Edifici e strutture possono essere interessati da FULMINAZIONI dette:
  • folgori o scariche atmosferiche “dirette”, quando sono colpiti in pieno,
  • scariche “indirette” se il fulmine colpisce il suolo nelle vicinanze e vi accede, captato dai servizi elettrici ed elettronici entranti nella struttura, quali condutture entranti di gas, acqua, linee elettriche e telefoniche;
il fulmine può indurre anche sovratensioni alle linee elettriche, per effetto dell'accoppiamento elettromagnetico sugli anelli di cavi, più o meno ampi (spire).

Non è solo casualità o sfortuna, è noto che alcune attività sono naturalmente esposte ai fulmini (ponteggi, gru, camini industriali, campanili, piloni dell'elettricità, grandi edifici, cantieri nautici con imbarcazioni a vela, ecc. ).
Altre realtà ne "risentono", esperienza comune è lo sgancio degli interruttori differenziali (che staccano...il frigorifero), ma anche sono noti i frequenti danni indotti alle schede elettroniche dei moderni elettrodomestici e delle macchine utensili industriali; ancor più per le recenti abitazioni domotiche a risparmio energetico, che sono equipaggiate con pompe di calore ad inverter, con fotovoltaico, con le colonnine di ricarica per auto elettriche, tutti apparecchi che necessitano sempre più di delicata tecnologia elettronica.
Se già la raffinata tecnologia dei comuni utilizzatori elettronici domotici è critica e può necessitare di attente considerazioni e protezioni tecniche contro le scariche e le sovratensioni, nel contesto sociale più ampio delle attività lavorative, la discrezionalità tecnica non è ammessa.
Gli effetti delle folgori sono tangibili, comportano:
  • disservizi,
  • perdite di produzione,
  • interruzione di servizi pubblici essenziali (ospedali, aeroporti, server, centri di telecomunicazioni),
  • danni alla struttura (all'interno od in prossimità) e/o al suo contenuto (incendi, guasti agli impianti elettrici e/o elettronici)
  • nei casi più gravi, incidenti a esseri viventi (ferimenti temporanei/ permanenti /morte).

GLI OBBLIGHI
Il D.Lgs. 81/2008 Testo Unico Sicurezza, impone al Datore di Lavoro, pubblico o privato, di far computare il Rischio causato dalle fulminazioni atmosferiche con il "calcolo della Probabilità di Fulminazione" che dev'essere allegato al Documento di Valutazione dei Rischi” (DVR) e non solo, in relazione al grado di evoluzione della tecnica, l’art. 29 c.3 del Testo impone di rielaborarlo.

I PARAMETRI
Alcune zone geografiche sono imperversate da fenomeni temporaleschi ma, per la valutazione della probabilità d'essere colpiti o interessati dal fulmine non si considera solo la fenomenologia.
Le costruzioni più alte sono esposte ma anche la volumetria influisce sull'Analisi della probabilità di fulminazione diretta (per quella indiretta invece si computano le linee elettriche e le condutture metalliche entranti nell'edificio).
Computata la probabilità, si valuta il Rischio dell'edificio sulla base:
  • della natura del contenuto della struttura,
  • della destinazione d'uso,
  • dei presenti e chi sono (per esempio, in un ospedale molti sono più vulnerabili),
  • del contenuto  che può essere insostituibile da salvaguardare (per esempio mostre, musei, scuole, ospedali, locali pubblici, edifici di culto, ecc),
  • del tipo e quantità di materiali conservati e/o in lavorazione (gas, combustibili, esplosivi), il tipo di struttura, ecc.
Se il Rischio calcolato è più elevato dei valori ammessi dalla normativa allora si devono attuare le contromisure (parafulmine e scaricatori), gli interventi d'installazione dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche devono essere denunciati a INAIL e ARPA.
DOMANDE E RISPOSTE FREQUENTI

Perché gli effetti dei fulmini guastano alcune apparecchiature e altre no? Dipende, per esempio i motori sono protetti fino a impulsi da 2500 Volt, invece le apparecchiature elettroniche cedono già a 1500 Volt (le televisioni si guastano prima dei frigoriferi), però molti elettrodomestici attuali sono ormai equipaggiati con inverter elettronici e perciò sono più fragili di quelli più attempati, che contenevano solo motori.
La scarica captata all'esterno, risale prepotentemente lungo le linee e man mano interessa le varie apparecchiature; per raggiungere lo zero elettrico del suolo le attraversa, bucandole, fino a che (fulminando apparecchio dopo apparecchio), l'onda energetica si attenua e finalmente l'intera energia viene portata a terra, ma prima fa i danni.

Come si possono proteggere dai fulmini gli elettrodomestici e le apparecchiature elettroniche? Si può ridurre il rischio di danno causato da sovratensioni captate a frigo, lavatrice, lavastoviglie, pompa di calore, LED, domotica, colonnina di ricarica, l'accumulatore del fotovoltaico installando, sul quadro generale e sui sottoquadri, finanche sulle singole prese, degli scaricatori limitatori di sovratensione (SPD) per le linee di forza ed anche per le linee telefoniche, televisive, fotovoltaiche.
Recenti aggiornamenti normativi impongono che perfino sui quadri elettrici domestici debbano essere predisposti degli spazi vuoti per l'installazione degli scaricatori da sovratensione "SPD".
Contro le scariche indirette, si possono disporre degli accorgimenti che equipotenzializzanto i tubi e le masse metalliche entranti nell'edificio all'impianto di terra.
Invece contro le scariche dirette che colpiscono l'edificio si può proteggere solo con l'impianto parafulmine (LPS).

Come si individua se l'edificio è a maggior rischio di fulminazione? Tale "sfortuna" è prevedibile, nel senso che il progettista, applica dei calcoli normativi e desume la probabilità che l'edificio in esame venga colpito.
Il progettista può attuare più contromisure per ridurre la possibilità che l'evento, sempre possibile, produca un danno alla vita, al patrimonio pubblico o economico.
Il privato, per decidere può anche considerare vari aspetti, ma i datori di lavoro, devono invece rispettare il Decreto Legislativo n. 81 del 2008 che impone di valutare il Rischio causato dalle fulminazioni atmosferiche e impone di eseguire il calcolo della Probabilità di Fulminazione; il documento redatto dal tecnico dev'essere allegato al Documento di Valutazione dei Rischi e pure dev'essere mantenuto aggiornato, anche in relazione al grado di evoluzione della tecnica.

Per l'approvvigionamento energetico conviene affidarsi solo all'energia elettrica? Si può risparmiare il costo fisso della bolletta d'utenza gas ed evitare i rischi e i costi di manutenzione; si riduce però l'affidabilità della "continuità di servizio", infatti, un blackout o un guasto generale per folgore renderebbe inutilizzabile l'ambiente; comunque, per le utenze domestiche ad uso foresteria l'energia elettrica può semplificare la gestione. Va tenuto presente che, se la tecnologia elettronica asserve le nostre necessità, si dovrà far fronte alla durata del blackout energetico, ai costi di manutenzione per i limitatori di sovratensione, al rischio di danno generalizzato causato da potente folgore (per esempio alla colonnina di ricarica, all'auto elettrica, ai dispositivi domotici).

Le protezioni contro le fulminazioni proteggono anche dalle macchie solari? Il fulmine è una perturbazione locale e di breve durata, invece l'energia sprigionata da una macchia solare, intensa e perdurante, esaurirebbe precocemente i limitatori di sovratensione SPD.

  • Calcolo della probabilità di fulminazione" di edifici e ponteggi
  • Progetto dei presidi di protezione (parafulmini) dalle scariche atmosferiche
  • Progetto dei dispositivi di prevenzione dalle sovratensioni per la salvaguardia della sicurezza dei presenti, per il buon funzionamento degli utilizzatori elettrici, per la continuità di servizio contro le interruzioni di energia
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