Industria 4.0 è la “quarta rivoluzione industriale”
La prima rivoluzione industriale era caratterizzata dalla macchina a vapore
nella seconda, le macchine erano azionate da motore a scoppio o elettrico ed erano dedite a lavori specifici
con la terza, del 1970 tramite l'informatica sia adegua la macchina a più funzioni e compiti, personalizzabili e adattabili alle specifiche esigenze del cliente
Industria 4.0 interconnette le macchine tra esse e al sistema di gestione e controllo della "fabbrica" (intesa come l'ambiente fisico dove si trasformano materie prime o semilavorati e si realizzano prodotti).
L'acquisto e l'adozione di macchine e sistemi di produzione conformi a "Industria 4.0" beneficia di incentivi fiscali, la legislazione di riferimento è:
la Legge n. 232/2016 e allegati annessi “A” per i beni materiali e “B” per i beni immateriali
le Leggi di bilancio degli anni successivi (finanziarie)
Completano i chiarimenti applicativi : la circolare n.4E del 30/03/2017 a firma congiunta Mi.S.E. e Agenzia delle Entrate;le successive Risposte ai quesiti inoltrati all'Agenzia delle Entrate (anche in merito alla retroattività sugli acquisti già effettuati).NB vedi sito ufficiale del Ministero Sviluppo Economico
Per accedere alle agevolazioni fiscali, la macchina 4.0 (o l'insieme di macchine della linea di produzione):
dev'essere nuova e corrispondente ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro (conformità alla Direttiva Macchine e ai principi della marcatura CE, Leggi e norme tecniche connesse)
deve avere il controllo per mezzo di PLC (Programmable Logic Controller) e/o CNC (Computer Numerical Control); in sintesi dev'essere programmabile epoter ricevere istruzioni e programmi da server esterni, deve generare e inviare dei datielaborabili (per esempio i contatori, i flussi, lo stato, il comando, le particolarità delle lavorazioni e dei modelli, l'analisi della qualità, lo stato si conservazione, ecc.)
l'uso della macchina e l'interpretazione dei dati dev'essere semplice ed intuitivo (per es. con interfacce grafiche, pannelli “touch”, realtà aumentata)
dev'essere interconnessa ai sistemi informatici di fabbrica, dev'esserci la possibilità di caricare da remoto le istruzioni e/o part program; l'interconnessione è lo scambio biunivoco (andata e ritorno) di informazioni tra le macchine, la gestione operativa e la logistica (magazzini e ordini).
la macchina dev'essere integrata con la logistica di fabbrica o con la rete di fornitura, e/o con le macchine della linea di produzione (questo avviene tramite un software detto "Manufacturing Execution System" o MES, installato per esempio sul PC dell'ufficio, che gestisce il processo produttivo delle macchine, per esempio adattando la produzione agli ordini e ai magazzini)
La macchina deve anche avere almeno 2 delle 3 seguenti caratteristiche“cyberfisiche”:
telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto
monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo
capacità di simulazione del prodotto finito e del comportamento nel processo industriale.
Riassumendo, con Industria 4.0,l'ufficio di produzione è interconnesso alla "macchina 4.0" oggetto di incentivi, riceve informazioni e le elabora tramite il software di gestione della produzione (per esempio per gestire: gli ordini, i magazzini materie prime, gli stati di avanzamento lavori, i consumi di materia ed energia, le quantità a magazzino, ecc.); a sua volta, l'ufficiocomunica le informazioni elaborate alla macchina (feedback) e su di essa può può agire e/o modificarne il funzionamento ela produzionee può comunicare col software gestionale amministrativo se presente; quindi, per accedere alla deduzione fiscale non è sufficiente avere la macchina 4.0, bisogna anche mettere in pratica il sistema di gestione 4.0, infatti l'obiettivo è:
migliorare il controllo della produzione, della qualità e sicurezza dei prodotti
limitare gli scarti e minimizzare i magazzini semilavorati e finiti e la giacenza (che comporta immobilità economica, obsolescenza, oneri fiscali, aumento del prezzo del prodotto finito)
organizzare l'approvvigionamento e le spese, riducendo gli sprechi di tempo
limitare i consumi energetici, gli inquinanti, le spese di smaltimento e i costi ecologici
migliorare la sicurezza, salute e igiene tramite l'impiego di macchine conformi ai più recenti requisiti di sicurezza.
DOMANDE E RISPOSTE FREQUENTI
Lo Stato Italiano promuove Industria 4.0?
Nel quinquennio scorso, le agevolazioni agli interventi sono state il credito d'imposta per ricerca e sviluppo “R&S”, il Super Ammortamento 140% e l'Iper Ammortamento 250% per beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, fondi pubblici di garanzia 80% per sostenere le imprese che richiedono per tale scopo i finanziamenti bancari, la tassazione agevolata perl 'uso di beni immateriali (Patent Box), le facilitazioni fiscali per le Startup e PMI innovative, formazione professionale.
Sono state ammesse al processo di innovazione tecnologica anche le imprese di servizi (Impresa 4.0) e nel 2021 è stata agevolata la sostenibilità ambientale con gli investimenti green e la digitalizzazione (Piano Transizione 4.0).
Ci sono agevolazioni fiscali per il triennio 2023-2025?
Gli investimenti in beni strumentali acquistati dal 2017, nuovi e conformi 4.0, come specificato nella circolare n. 4/E del 30 marzo 2017 e da successive spiegazioni dell'Agenzia delle Entrate sono ammessi ai benefici fiscali con le caratteristiche previste al "momento di effettuazione dell'investimento" ma solo a decorrere dall'avvenuta interconnessione.
Il computo perciò necessita di accortezze fiscali, per esempio dall’1/1 al 31/12/2022 (o fino al 30/6/2023 con prenotazione entro il 31/12/2022), l'agevolazione è il credito di impostautilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24 da suddividere in tre quote annuali (detrazione immediata con F24), decorrenti dall’anno di interconnessione dei beni:
A) del 40% (era del 50% nel 2021) del costo per i beni materiali compresi nell'allegato A che definisce le peculiarità essenziali e aggiuntive che devono caratterizzare i beni ammessi agli incentivi.
B) del 20% per i nuovi beni immateriali dell'allegato B, necessari al funzionamento dei beni di cui all'allegato A
Come si calcola l’incentivo in merito alle precedenti discipline del super e dell’iper ammortamento?
Il sito dell'Agenzia delle Entrate, alla pagina "investimenti in beni strumentali" spiega che "per evitare la sovrapposizione tra le diverse misure agevolative, è previsto che il credito d’imposta non spetta per: gli investimenti riguardanti i beni “Industria 4.0” effettuati tra il 1º gennaio e il 31 dicembre 2020 e per i quali, entro il 31 dicembre 2019, il venditore ha accettato l’ordine e sono stati pagati acconti per almeno il 20% del costo di acquisizione (fruiscono, a seconda dei beni, dell’iper ammortamento o della maggiorazione del 40% - articolo 1, commi 60 e 62, legge 145/2018)."
Come si accede al credito di imposta?
Bisogna:
comunicare al MiSE sull'apposito modello;
redigere la relazione e l'autodichiarazione dell'acquirente per ogni singolo bene acquisito fino a 300.000 Euro o, per importo eccedente, far redigere la perizia asseverata a un perito industriale o ingegnere, iscritti all’albo professionale, entro il periodo di imposta dell'interconnessione del bene, che dimostra che il bene possiede le caratteristiche tecniche vincolanti di legge;
interconnettere la macchina, tramite un collegamento con specifiche standardizzate e riconosciute (per esempio protocolli TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.) identificandola univocamente con indirizzamento internazionalmente riconosciuto (es.: indirizzo IP) per scambiare informazioni col sistema produttivo interno (per es. con altre macchine o col sistema gestionale, di pianificazione, di progettazione e sviluppo del prodotto, di monitoraggio e controllo, ecc.) e/o altri sistemi esterni (consociate, collaboratori, clienti, fornitori, partner di R&S, ecc.),
trascrivere l'espresso riferimento sui documenti d'acquisto alla "Legge 178 del 30 dicembre 2020 art.1ter c. da 1054 a 1058 come modificata dalla legge 234/2021 Art.1, comma 43".
Quali sono i criteri di decadimento delle agevolazioni?
Il presupposto è che i requisiti di funzionamento e sicurezza delle macchine e del procedimento di industria 4.0, che hanno consentito l'accesso alle agevolezioni vengano conservati (almeno nel tempo utile d'ammortamento) e utilizzati per l'analisi della produzione.
Perciò i diritti alle agevolazioni possono decadere, anche successivamente, a causa di:
modifiche alle macchine, che ne cambiano le prestazioni o la destinazione d'uso (per esempio da caricamento automatico a manuale) o le condizioni d'uso (velocità), per cui vanno riverificati i requisiti essenziali di sicurezza e di conformità CE
modifiche alle linee di produzxione inizialmente marcate "CE" o mancanza di dichiarazione "CE" dell'assemblatore, dell'utilizzatore stesso o dal terzo che se ne assume la responsabilità
disconnessione di macchine inizialmente interconnesse, o mancato impiego del sistema di gestione 4.0
vizi procedurali e fiscali
il mancato rispetto dei requisiti di sicurezza, salute e igiene per la macchina in oggetto e la linea di produzione previsti dalla Direttiva Macchine, dalle Leggi e norme specifiche, dal D.Lgs 81/2008 Testo Unico Sicurezza
la mancata regolarità dei contributi previdenziali e assistenziali contributivi (DURC)
L'accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate può comportare le sanzioni e il recupero delle agevolazioni.
Cosa comporterà la quarta rivoluzione industriale? L'augurio è che la miglior efficienza comporti più qualità, sicurezza e meno sprechi energetici con beneficio ecologico, sempre che poi non aumentino il consumismo e i quantitativi prodotti.
Emergono nuovi rischi correlati alla pirateria informatica (hakeraggio), alla tutela del know how (l'azienda potrebbe venir clonata da terzi), alla dipendenza energetica e i rischi per blackout, fulmini e sovratensioni, difetti elettrici , catastrofiche macchie solari (industria 1 e 2 non ne risentivano).
Inoltre, lo scambio di informazioni volge alla robotizzazione e all'impiego dell'intelligenza artificiale e dell'autoapprendimento (l'acquisizione digitalizzata dei processi lavorativi potrà riprodurre virtualmente i flussi di lavoro, simulando processi e ottimizzando le prestazioni), a lungo termine per il mondo del lavoro ci sarà un saldo negativo per gli addetti (similmente alle precedenti rivoluzioni industriali), infatti le macchine autoapprendono, eseguono l'autodiagnostica, si spostano e si riparano autonomamente, sono replicabili non necessitano di tempi di formazione; i software saranno in grado di progettare da soli, dalla componentistica, ai macchinari e mezzi di trasporto, fino alle megastrutture.
perizia giurata , previo accertamento, per beni di costo superiore a 300.000 euro
disamina dei rischi elettrici ed elettronici dell'ambiente di lavoro, degli impianti e delle macchine
consulenza per la selezione e l'acquisto di macchine nuove, idonee alle agevolazioni 2022
consulenza per l'interconnessione e per ottemperare ai requisiti legali che ammettono alle agevolazioni
disamina della macchina esistente da integrare 4.0 (revamping) e perizia di idoneità normativa
trascrizione della relazione tecnica e dell'autodichiarazione della soddisfazione dei requisiti di legge per il legale rappresentante (per acquisti fino a 300.000 Euro)
ATTENZIONE
Non avete usufruito delle agevolazioni fiscali perché non eravate certi d'essere in sicurezza e a norma di legge o eravate senza software o pareva poco interessante?
La finanziaria 2022 vi consente di recuperare il 40% sui beni materiali da acquistare (per i già acquisiti nel 2021 c'è il 50%), chiedete una consulenza perché conviene organizzarsi 4.0
Oppure:
Avete già usufruito delle agevolazioni ma non avete ancora interconnesso le macchine, avete cambiato la linea produttiva, o non siete certi d'essere in sicurezza e a norma di legge?
Non c'è un minuto da perdere, chiedete una consulenza, il rischio è il decadimento dei requisiti, il recupero degli incentivi da parte dei controlli, la sanzione.
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